BROGLIACCIO
DI
Patrizio Marozzi
Canovaccio di interpreti e luoghi vari nel tempo fantastico –
anni 2014 - 2016
sabato 10 maggio 2014 20.00
inserisco la nave sotto quota, il mare naviga oltre e io assesto scorreggie senza ritegno - ciò non può che far piacere al tempo. è tempo di panini che scivolano come onde tra le mie braccia.
lunedì 12 maggio 2014 17:01
Se il mare stesse in un bidè - resteremmo lì a guardare lo sciabordio di qualche donna
Che nel silenzio ci fa immaginare una chitarra e un violino che divengono infiniti
Ma si è già oltre lo sguardo e aspetto una carezza sulle
labbra
mercoledì 14 maggio 2014 21:09
La navigazione va verso l'orlo che à sfilacciato il
filo, cambia l'aspetto senza sospetto Meglio l'addetto che il predetto. Va bene
- buona notte.
lunedì 19 maggio 2014 21.55
che fine ha fatto la trippa se non è una bistecca È una chiatta alla deriva È ora di scolare le mutande e cacare?
Agli stronzi l'ardua sentenza.
Tutto fa brodo che strani gusti. Buona notte
mercoledì 21 maggio 2014 17.34
La cacca è estrema come la ricotta se la mischi con il cioccolato sembra panna.
Buon pomeriggio
Sto lavorando per tornare a voi prima o poi ci saluteremo ancora
Ciao
sabato 24 maggio 2014 20.57
tra un po' vado a dormire ciò sonno - è presto - vado a dormire lo stesso! ciài da dormi qualcosa - bo! mi pare che non ti sento. ah volevi dire ciài darmi qualcosa - bo! mi pare che non ti sento. Buona Notte quando me la vorrai dire me la dirai.
Ciao!
Buona notte.
ah infatti volevi dire ciài da dirmi qualcosa. bo! ciò
sonno mi pare che non ti sento. Buona Notte!
martedì 27 maggio 2014 20:33
Si affonda la tempa senza essere una tampa - il mare naviga senza toccare fondi
E sembra un gioco senza giocattoli - di cosa parliamo quando parliamo di mare, soltanto di libertà.
Buonasera
sabato 31 maggio 2014 15:42
Piove con la stessa acqua tutt'intorno sulle gocce già bagnate, di là di ogni stagione o onda C'è un delfino che non si accorge di una mutanda, poi la mette in testa e fa capriole.
Che ci manca forse niente e allora che cosa è questa
stupidità o ancor più ottusità - perché quel che c'è qui può essere anche là.
Che bagorda certa pietanza sembra non capire neanche una frittata - fa forse
paura di già una meravigliosa patata lessa qui sul ponte. Che speranza nostrana
è questa, farfugliate un po' di carta e toglesi la macina al somaro che
continua a fare da sola quel che face in compagnia. Alza la vela e vola
sull'onda vascello invisibile che me la mangio io la stupenda frittata. Buon
pomeriggio
mercoledì 4 giugno 2014 17:20
In un altro tempo si narra che nella fortezza di Civitella del Tronto ci fu un assedio - alche gli assediati per far intendere che non temevano tale assedio gettarono dalla fortezza, di sotto agli assediati la vacca più grossa che avevano, tanto bastò per stremarli e lasciare l'assedio. Quella era l'unica vacca che ancora avevano gli assediati.
Ora diciamo francamente l'assedio non è difficile capirlo e
vederlo - l'unica vacca che c'è non è difficile immaginarla e non capire in
sostanza come agisce la violenza è una grossolana demagogia concettuale. Come
si isola la violenza spero vivamente che si isoli da se stessa - vorrebbe forse
dire così che l'attributo sociale non è così astratto da aver ancora una volta
dimenticato la persona e si sia sustanziato.
mercoledì 11 giugno 2014 17:28
Sembra come il ricordo del passato
Il tubo sibila quanto il vento canta e Allora la trombetta chiama come una scorreggetta Ricordatevi che a mezzodì non c'è fuoco, ma spaghetta.
Tutto questo è come un brodo
Sembra quasi un turpiloquio in realtà è una minestra.
Sembra un primo ma è una spaghetta.
domenica 15 giugno 2014 18.04
Certo il dì presente cerca l'atmosfera del sognante in
realtà è un incubo dominante del ridicolo - il problema non è l'articolo ma il
cartone animato - è per questo un tormentone senza sognante.
martedì 24 giugno 2014 15:41
Il pertugio rosso è appeso tra il mondo e il cane
Ditemi che senso à se non il delinquente strale.
lunedì 30 giugno 2014 18:22
Fuori bordo il mare è in calma piatta e la bonaccia imperversa sulla navigazione
Non rimane che mettere il culo all'aria e sperare in una
prorompente scoreggia che spinga la vela.
domenica 6 luglio 2014 20:49
La medusa afflitta si attacca alla barca - gli tiro un
soffritto e mi fa una sputacchia.
martedì 8 luglio 2014 19.13
Guarda la pappa il cervo sospeso su in cima dove lo stambecco fischia Vento di bonaccia dove l'abbrivio sbatte.
Se la vela scorreggia ritirarsi le mutande stese ad
asciugare sul ponte.
martedì 15 luglio 2014 17.45
Non c'è luce nel cielo senza luna e stelle è una gran notte
per lasciare navigare il mare.
giovedì 17 luglio 2014 17.47
La navigazione si ferma salgono a bordo delle sirene che mi
chiedono. Se le avessi fatte salire a bordo. Certo rispondo non sarete mica
venute per farmi dei dispetti. No risponde ella noi diamo tanti baci e vogliamo
tanti baci non siamo donne. Bene e comunque anche foste state donne di baci ne
0 in abbondanza.
domenica 20 luglio 2014 22.24
Whotwhotnotnotnitbecouselimpidenglishinverttempory
giovedì 24 luglio 2014 18.36
Il sognante appare sempre prima di andare a dormire poi
soffia il vento e si guarda fuori dalla barca e si fa un bel respiro.
martedì 29 luglio 2014 19.16
La brocca naviga più veloce della sete se lo sapesse il
dissetato aprirebbe le mani e lascerebbe la brocca in alto mare - continua a
navigare sicuro, sicuro del sorso.
venerdì 1 agosto 2014 10.29
Navigare sul mare a fior di braccia veloce sul vento tutto è più che ignorante l'unica cosa che si può conoscere ma quel che non si conosce è la conoscenza dell'ignoranza. Che gran mistero navigare nel tutto mare e pur sapendo galleggiare si fosse un po' per questo materia.
A fior di braccia veloce e placido sul mare navigare in
tutto il mare galleggiare che bello.
lunedì 4 agosto 2014 12.24
Basta di Peppo basta di Peppa solo di poppa una
settimana di sesso e il resto solo piacere. Se l'incognita ti sembra efficace
dammi un bacio e facciamo la pace.
mercoledì 6 agosto 2014 22.17
Bagordo il tempo bagordo lo spazio saetta il fulmine e si
muove il vento.
giovedì 7 agosto 2014 19.32
Il giorno che voremmo stati stati saremmo stati mq soltanto ora si è soli senza limiti in mezzo al mare non c'è esilio ma è il pensiero.
Dov'è libertà si ricostruisce vivendovi.
martedì 12 agosto 2014 21.11
Guardo di qua guardo di là
Notte il silenzio
E l'aria la senti come una carezza sul viso Il respiro
è felice.
venerdì 15 agosto 2014 22.42
Se la messa fosse acqua il credente sarebbe pane sicché fu
vino e il credente si fece fiele.
venerdì 22 agosto 2014 11.59
Guardo il mare e mi accorgo che una mollica di pane
galleggiando supera il mio sguardo.
mercoledì 27 agosto 2014 17.46
Naviga solitario il rimbalzo solitario Chi raccoglierà
le palle.
domenica 7 settembre 2014 13.15
Un bel giorno tornò dio e disse dato che qui non si offese
nessuno Vorrei proprio sapere chi è il fetente.
venerdì 12 settembre 2014 17.45
Certe volte la notte sembra navigare semplicemente
scorrendo sull'acqua . Quando vedo un tonno che salta e lancia dei gran sorrisi
. Quasi che così potesse restare sospeso in volo. Insomma proprio un tonno che
mi sorrideva. Anch'io ho sorriso . Chissà se il tonno 'a visto il mio sorriso.
sabato 20 settembre 2014 18.10
Ciao mentre il mare tutt'intorno mostra orizzonte come
potesse decontestualizzarsi.
mercoledì 1 ottobre 2014 11.33
Vola alto il gabbiano e il mare alza l'onda.
giovedì 9 ottobre 2014 18.05
Naviga L'orpello come fosse un anello in realtà è un culatello. Sembra una questione d'alto mare Invece è marea.
Soltanto a pensar sembra una frittella
Lasciata di passaggio alla risacca Un po' più là volteggiare bene sulla frittella Una bella Sardella. .
Che gioia sorseggiare un poco di mare salato
Come fosse soltanto mare Vita.
venerdì 17 ottobre 2014 17.55
Un buon pensiero non trasforma il sogno in un'incubo.
lunedì 20 ottobre 2014 17.07
Ho visto un melone galleggiare nel mare mentre la ciurma
consumava - ed è stata proprio la buccia di quel melone a pulire ciò che la
ciurma ha lasciato.
mercoledì 22 ottobre 2014 18.45
Le sirene non si bagnano più la pelle nel mare ma sembrano friggere senza baci sopra una padella senza fondo in attesa che un nichilismo piova addosso più della realtà
Soffia il vento sulla padella che vola invano lontano dal mare se non ci fossi io chi bacerebbe questa pelle che non sa quale mare la bagna.
La terra sospesa sopra il cielo mentre io navigo fischiando
alle Sirene Quelle che voltano trovano la pelle.
sabato 25 ottobre 2014 17.30
Mentre navigo vedo l'ora che si bagna sul mare - quasi
navigando con tutto il suo pelo Mi guarda e mi chiede: Cosa fai? Le rispondo,
ti calzo a pennello così che tu possa sperare di potermi toccare o lasciarti
toccare.
sabato 1 novembre 2014 17.28
Guardo il silenzio navigando e un bacio resta sospeso
Oltre sembra sospendersi il silenzio di quel bacio che è
restato a cercare quel bacio che ancora non è stato dato e che da nessuno è
stato preso.
lunedì 3 novembre 2014 16.17
L'unico modo per nuotare in eccellenza è farlo in colore oltremare - nell'acqua oltremare. Perché ormai tutto a galleggiato e ormai si incontrano alla deriva dei gran fitozzi
L'unico poema intelligente di un fiore che non può nuotare
che resta a galleggiare insieme ai fitozzi.
mercoledì 5 novembre 2014 16.15
Naviga solitario l'albero che galleria che sembra volgere
il suono dove appare la scorreggia.
domenica 9 novembre 2014 19:42
Naviga imbestialito il mare che sobbalza su sé stesso.
lunedì 10 novembre 2014 17.22
Molti credono navigando che sia impossibile fare all'amore
con una polena - e allora quando navigate solitari ricordatevi se avete
conosciuto una donna bella e nuda con cui non avete fatto sesso - allora non
dite perché non l'ho fatto, perché per un po' è stata la vostra polena senza
neanche un bacio e senza nessun vero motivo per non amarsi - parole e ascolto.
martedì 18 novembre 2014 18.18
quando si naviga nella notte si può incontrare un grande
schermo cinematografico immaginare un film western tipo i Il buono il brutto
il cattivo di Sergio Leone parafrasando quella poetica il mondo contemporaneo
al buono faremo dire questa frase la vita è un gioco di interesse dove si
partecipa quanto si è più egoisti della morte perchè la morte non lo è il
buono. Insomma si dovrebbe essere più sinceri.
giovedì 20 novembre 2014 18.18
Navigando un bel giorno piovve E dissero che c'era soltanto
il sole.
mercoledì 26 novembre 2014 17.47
Il suono appare dove cade la pioggia, nelle gocce che
bagnano il mare - in questa notte di grande navigazioni.
mercoledì 3 dicembre 2014 16.43
Uno dei più grandi è che come ne pensi uno non fai in tempo a ricordarlo e lo dimentichi. Insomma se navigo come ieri oggi è domani posso pisciare guardando il mare e l'orizzonte tutto il giorno.
Sì potrebbe chiedersi - perché?
Perché è la cosa più naturale da fare.
martedì 9 dicembre 2014 18.40
Vola la notte sopra la stanza e la barca galleggia galleggia mentre lo sguardo scorre senza speranza. Come un sogno che non c'è più senza un volo senza un perché. Il mare volge il legno e non sa essere più niente perso nel tutto. Il silenzio vorrebbe il respiro ma ciò che volge è un mare che non guarda al tempo né lo spazio. Solo se il tempo potesse dirci un poco di questo mare che sembra soltanto per apparire ma nel tempo il mare è più di una bagnarola
Che sembra essere l'intero mare dove una barca galleggia.
Galleggia galleggia soltanto, una bagnarola nel mare che vagheggia come
soltanto chissà e non può dire, chi sa e non saprebbe dire sembra uno sguardo
ed un pensiero dell'uomo che dal ponte della nave guarda il mare.
martedì 16 dicembre 2014 17.47
Se cammina sul mare tutti dicono a i piedi gonfi mi sembri
un canotto. La spiaggia si rompe prima del Sasso e il granello di sabbia
rimbalza sullacqua. E allora basta un quaderno a quadretti. Quel che entra e
che esce il pesce che si prende il guadagno e la possibilità. Rimbalza il
sasso e se scanza il granello di sabbia ecco un debito nulla si moltiplica
tutto si prosciuga. Tutto quello che fa conto fa conto senza l'oste e allora
quel che c'è due cose che non stanno insieme l'asso pigliatutto e la bestia.
Insomma se chi fa debito fa conto all'oste uno si è sbagliato una vita a
pensare di essere senza debito. Ma allora chi a magnate a magnate questo si
capisce ma mo che vogliono che l'oste deve digeri quello che se so magnati. Va
bene c'è se po pure strozzare Ma che te lo so ditto io? To' piete lo
bicarbonato e dallo pure allamici tui ma non c'è roppe più li cojoni con sto
mare de cazzate Der mondo che non se capisce più manco che pesci ce dovemo da
magna' è ora de caca e io qua su la barca ve faccio vede il culo mentre caco su
lo mare. Non è un bello spettacolo e allora.
venerdì 19 dicembre 2014 17.10
Navigo solitario ascoltando i suoni di una radio di bordo.
Guardo il mare e vedo galleggiare un tappo di sughero è tutto nero in un lato
come fosse scaldato a fuoco per il trucco di qualche artista di strada. Poi
all'improvviso esce dal mare una sirena sforchettando quel tappo come una
carbonara gli guardo un po' la pancetta e lei si rituffa in mare. La radio di
bordo saluta un navigante. E dice oggi amatriciana o boscaiolo. Rispondo non
sarebbe meglio uno spaghetto alle vongole con un po' di super peperoncino e
alici scotta dito. Non so dipende dai tronchi che si incontrano navigando. Ma
perché che stanno a magna le carbonare Bone. Lasciare libera la frequenza si ascolta
dalla radio di bordo. Passo e chiudo.
sabato 20 dicembre 2014 16.54
Mentre navigo all'improvviso nel cielo si vede un grande lampo. La radio di bordo incomincia a parlare da solo. A noi vi piace. A noi non ci piace. A noi ci piace. Come dire guai Not. Bicose io bicose di notte i guai li fai tu. E poi la radio di bordo fa buuff e si spegne. E mo siamo in un guaio di notte o bicose. L'allitterazione letterale ci dice A noi, vi piace? Certo, ci piace. A vi piace. E si sente la radio di bordo che si riaccende nel cielo compare la scritta Io Sono. E io dico questo all'inizio del discorso si doveva dire. O è qualcosa in più del bel dire. A noi vi piace quando siamo e parliamo. Sennò me piace e te piace. Insomma ce piace. Non abbiamo capito cosa. Ma come cosa l'allitterazione. A questo punto si sente la radio di bordo che dice Ma mi vuoi rispondere Ma chi è mi piace o bici se.
So pasquale. Ma che pasquale mo è natale. Ma insomma che giorno è oggi. Passo. Briscola.
Scopa. .........
I dialoghi?
domenica 21 dicembre 2014 10.47
In piena navigazione si sente un gran vociare dire - Ci
riconosciamo ci riconosciamo ci riconosciamo. Posso dire una cosa? Sì ci
riconosciamo. Veramente volevo dire. Sono subito interrotto da un altro vociare
che dice - Conosciamoci conosciamoci conosciamo ci. Oh certo vogliamo non
posso neanche finire che sento un coro - Conosciamoci! Poi se sente un gran
vociare dire - Conosciamo conosciamo conosciamo conosciamo Oh capito dico così
dopo ci riconosciamo. All'improvviso si vede un astronave si affacciano due e
dicono - Conosco conosco ci incontriamo? E l'astronave vola via. Allora io
rimasto finalmente solo sul mare in navigazione posso dire - eh! Così ci
conosciamo. Vabbe' Buonanotte!
mercoledì 24 dicembre 2014 17.47
La cosa fantastica del natale è che Gesù è riuscito a fare
un compleanno mentre lui se ne sta per i fatti suoi. Spiritualmente è presente
però mentre navigo so che c'è. Però cappero è riuscito a non starci. Grandiosa
cosa. Certo a capodanno ci posso anche riuscire io a non farmi trovare mentre
tutti festeggiano. Bene però con la befana ci voglio stare io. Scivola via la
nave mentre il cielo è buio. Meraviglioso e buio. Non aver paura fanciulla di
restare sola nella solitudine.
Senza un bacio ti bacio.
sabato 27 dicembre 2014 10.52
La navigazione ti sveglia e il mare sembra alzare il vento.
Sembra quasi un giocoso vaffanculo. La radio di bordo urla più forte - la voce
dice: Nevica chissà se potrò tornare a casa - la frequenza si sposta
all'improvviso. Si ascolta, se non puoi tornare a casa vieni a casa mia che ti
ascolto con la radio. Un onda passa Sopra la barca e tutto il mare è sulle mie
labbra.
venerdì 9 gennaio 2015 20:40
Se ci fosse una parola che comunichi ciò che manca tra un
sorriso e un pianto, sapremmo bene che la storia è soltanto un fraintendimento
che ognuno con piccolo silenzio saprebbe cambiare nel proprio cuore, per
restare dove la vita cerca un sorriso e un pianto per parlare e pensare.
mercoledì 14 gennaio 2015 11.09
Il mondo apre le onde come il burro. Ma il mare mi si apre
dinanzi lo stesso con le sue onde. E navigo veloce come il sogno è lo spirito.
Vedo i tre cretini - la schiavitù del denaro La libertà che ci aiuta La repressione.
Ognuno è referente a se stesso. È sol per questo che navigo come umano tra i
non umani.
giovedì 15 gennaio 2015 10.24
Che bella cosa è na jornat 'e sole
L'aria serena dopo la tempesta
Ce' l'aria fresca
Che bella cosa è na jornat' E Sole !!!
mercoledì 28 gennaio 2015 10.29
La moda è fica e non foca. Navigo da una settimana in mezzo alle foche felici. E se il piacere ti confonde il desiderio non alzare la bandiera rossa perché soltanto chi ti bacia ti ama. Chi non si è mai masturbato non può conoscere il cinema introspettivo.
Non potrà mai essere un autarchico. Tira vento la vela è
piena e vedo nel cielo una che me la dà.
lunedì 2 febbraio 2015 22.02
È tutta la sera che passo con la mia armonica a bocca da un concerto all'altro fantastico.
martedì 3 febbraio 2015 21.18
Tutti i possibili suoni e generi in un armonica 10 centimetri che sconvolgono il mondo Buona notte e sogni d'oro
mercoledì 4 febbraio 2015 10.01
Riprendiamo il mare dove tutto è libero dove soltanto
l'aria mi accarezza la pelle. Il giorno splende tra le nuvole il solo e il mare
- che abbraccio meraviglioso e libero. Eh Ulisse si tappo le orecchie per non
sentirle come una tentazione che lo allontana dal pensiero di su casa. In verità
vi dico che non c'è tentazione basta farle cantare che non le senti parlare e
così ti prendi pure le serene e la felicità ti porta fino a casa ovunque tu sia
- come un giovane Omero.
venerdì 13 febbraio 2015 11.30
Se il mare le fa sobbalzare nello spazio, appese nel cielo
le tette di un'astronauta son cosi' belle anche senza reggiseno, tuffiamoci
allora in questo mare infinito e tocchiamo con o senza spazio l'acqua nel cielo
e l'azzurro nell'universo.
venerdì 20 febbraio 2015 10.34
Naviga solitario il pensiero felice Che scolla la scollatura e dice beata me. Io dico
Ci sono pure io.
venerdì 27 febbraio 2015 15.40
Mentre guardo assorto l'orizzonte - vedo un tizio con una barca a remi, e mi dice: Visto che bella, ma dove e' andata?
Chissa' a saperlo tu gli andresti dietro.
Non so puo' darsi?
E adesso come farai?
Restero' qua.
E come farai stai galleggiando nel mare.
Be' insomma si galleggia.
Che debbo dirti ciai ragione se si acchiappa la tengo qua.
Comunque io continuo a navigare.
giovedì 12 marzo 2015 20.24
Sono stato al sole mentre gli altri navigavano. Ora
gli altri sono tutti in bagno Meglio navigare a largo.
giovedì 19 marzo 2015 11.39
Il mare è fantastico e mi chiedo chi è un genio Dio o
Giuseppe.
martedì 24 marzo 2015 18.10
Ora che navigo lascio ogni flusso e libero lo spazio - quando vedo camminare una donna nuda sulle acque - inizia a cantare di là della nota tutta su una frequenza, fosse una radio. Chiedo chi sei bella nuda! Mi chiamo paoletta mi risponde - e che posso fare chiedo - vuoi un lenzuolo di damascato?
Basta il vento a coprirmi. Beato lui rispondo e il silenzio si spegne sull'onda. P.S.
Questo vuole essere un gentile omaggio all'ascolto radiofonico e a chi con la sua voce rende gli italiani più intonati al tono e alla frequenza.
Saluti
Patrizio come fosse una bracciata a nuoto.
giovedì 2 aprile 2015 10.14
È primavera ci sono i ladri - sono donne e sono uomini
complici entrano in casa e non rubano niente. Chi non fa in tempo a rubare è
meglio che scappi. Sicura alla pistole.
martedì 7 aprile 2015 18.40
Che succede quando l'acqua sulla guglia sulla ghiglia sulla
guglia sulla ghiglia - insomma quando l'acqua batte sulla ghiglia guglia va
tutto bene?
Avviso a.
sabato 11 aprile 2015 03.27
A te povero scemo che da anni continui a venire nel giardino dietro casa per fare dispetti e imbrogli - sono anni che osservo il tuo talento da pervertito - e così potrei descrivere tutte le sue assurdità. Sin da quando molti anni orsono buttasti del catrame in segno di fattucchiamento credo contro la finestra del bagno nella notte .... ora da alcune notti vieni ad aprire il rubinetto dell'acqua e la mattina presto lo vieni pure a chiudere nella speranza che mi arrabbi con l'acqudotto per il consumo. Ci sono altre nefandezze che fai senza fartene accorgere - ma attenzione chissà in che metodo generale sei "entrato" - questa mattina non venire perché l'acqua il rubinetto l'ho già chiuso.
Per chi legge ora qui e non sa che succede un saluto nella notte da Patrizio P.S.
Certe volte è meglio che gli eventi che succedono si
spieghino da se stessi.
martedì 21 aprile 2015 10.47
Quando penso alle tette della polena che vanno su e giù con
le onde - penso che mi piacciono tutte le onde ma anche le tette. E quando
giunge la Sirena sul mare - io dico, spogliati che sennò mi arreno.
giovedì 30 aprile 2015 18.38
In mezzo al mare cosa può capitarti - e così
all'improvviso un pesce spada mostra la sua sciaboletta ad un altro pesce
spada, e, dice: io l'o più grande. Ecco in quel momento penso a san Giuseppe.
martedì 19 maggio 2015 11:13
Paoletta di radio italia solo musica italiana fa i quadri
meglio di Picasso. Soltanto che quando cambia casa li fa sempre nuovi: li
dipige.
sabato 23 maggio 2015 10:24
È uno di quei giorni dalla navigazione libera, mi son messo
tutto libero sulla navigazione della barca e mentre ero in piedi sul lato della
barca con le braccia sui fianchi - lasciavo libera dal mio pene uscire un bella
pisciata. In questo momento ò pensato è difficile la legalità senza
l'illegalità, è sperabile. Come l'onesta senza la libertà e ancor più difficile
è immaginare Dio senza libertà e tutto ciò è molto difficile in assenza
d'amore. Allora come la regalo al mare questa pisciata da innamorato la lascio
eidos men a tutti.
mercoledì 27 maggio 2015 10:24
Me dice - io non vaccio più sesso da moltissimo tempo - mi
sono stancato di farlo con il preservativo - allora lei, senza mi devi sposare.
Mi sono sposato e dopo qualche tempo ciò detto è arrivata la cicogna? Mi
rispondeva sempre di no. Allora ciò detto è come con il preservativo anche se
usi la pillola - insomma solo piacere. Allora ciò smesso di fare sesso e ciò
detto fammi un piacere dimmi che stiamo dicendo e facendo. Allora un bel giorno
dopo tanto che non facevamo sesso mi dice è arrivata la cicogna - Come è
accaduto dico. Lei non ciò usato niente né preservativo né pillola. Allora dico
per fortuna che non ciai usato me. E ora io e te che dobbiamo fare sesso o
soltando piacere? Mi dice, ma lo sai che non lo so - dato che l'uno serve
all'altro credo che mi sfugga qualcosa. Ma, può darsi di sì credo che il mondo
confonda la libertà con le chiacchiere sul sesso sopra tutto quando le scrive e
le legge.
lunedì 1 giugno 2015 15:08
martedì 23 giugno 2015 10:23
Ci sono giorni di navigazione che dimenticano la
navigazione - soltanto cielo e mare. E così una delfina si affaccia sul mare e
ti fa il suo spruzzetto, e gli chiedo ti sei forse innamorata di me? E invece
di dirmi Sì mi fa un altro spruzzetto.
sabato 27 giugno 2015 11:08
Certi giorni le nuvole immense, bianche e grandi - sta lì vicino a te e ti guarda
Poi in altri giorni. Il cielo è limpido e
pieno di luce azzurro. Le nuvole sono in qualche altra parte ma so a cosa
pensano.
martedì 30 giugno 2015 11:01
Ma se i sogni li vivo con te le favole con me stesso quando
ci vediamo. Mentre penso ciò compare una donna che cammina sulle acque, mi
sembra proprio lei, soltanto porta il raggiseno del costume da bagno e sotto
invece della coda di pesce è nuda come una donna - la guardo meglio e dico è
proprio lei. Mazza s'è bona. Scendono tutte le vele il mare va in bonazza e
rimane soltanto l'albero. Che estate oggi.
martedì 21 luglio 2015 10:55
Avere in mente di approdare - lì sulla sabbia solitaria.
Esce dal mare tutta nuda si sdraia sulla sabbia davanti a me. Con la sabbia
nuda che nuda si attaca alla sua pelle nuda. La guardo e dico Derli ti voglio
baciare tutta - dappertutto - chissà facciamo all'amore sulla sabbia calda.
Però ora darli tu fai una cosa per me così nuda vai al primo luogo abitato a da
un indigeno ti fai dare un bicchiere d'acqua con un po' di zucchero e limone.
Poi torna da me Derli e faremo all'amore immergendoci nella sabbia. Saprai così
cos'è Ah Derli non dimenticare di portarmi acqua zucchero e limone. E poi
nuoteremo in mare finché resisterai. Poi ti appoggerai alle mie spalle
galleggiando leggera sul mare.
lunedì 17 agosto 2015 02:52
È importante bere per poter parlare liberamente - ossia con
la lingua impastata anche il più cretino dei cretini potrebbe pensare che non
si riesca a parlare.
giovedì 3 settembre 2015 17:06
L'alba sembra litighi perché io non ci sono. Tutto sommato
è come un bel tramondo insieme alle poppe di una sirena che con me - appunto - non
pensa a litigare.
giovedì 8 ottobre 2015 18:21
Spesso ci si guarda qui in mezzo al mare - e si vede
l'orizzonte. E' per ciò se incontri qualcuno te stai zitto perché dici e se
ruggisco? Qual è il dilemma del tempo e dello spazio l'amore - due ruggiti e
una capanna o due ruggiti e una villa. Insomma siamo bestie perché si a paura
di vivere o di amare. E se si a paura di entrambi vuol dire che vivremo
accoppiati felici e contenti e ci riprodurremo - e allora ruggiremo o
parleremo. Insomma quando staremo zitti. Ma forse quando saremo vivi. Ti amo è
per questo che non ò paura di te tutta la vita con l'eternità. Che faccio oltre
orizzonte ti bacio e non ruggisco più. Oh! Finalmente mi sento senza fare
l'animale. E continuo a guardare l'orizzonte in mezzo al mare mi anima.
mercoledì 14 ottobre 2015 11:11
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una
fresca. Sono sulla barca e navigo mentre il mare è in grande tempesta - ma la
barca è ferma come fosse bonaccia marina - Sento una bella voce che squilla e
sulla punta di un-onda con le sue punte sta. Cara Paoletta stai fresca e bella.
Stai fresca, ma sii felice - soffia sulla vela e mettini nella tempesta.
mercoledì 21 ottobre 2015 09:31
So lo cervello che mi dice so tutto programmato e così me sento tutto uccello
Paolo panello
giovedì 29 ottobre 2015 17:11
Mentre volo sulle acque con il mare che ondeggia così e
così Quando vedo uno che sopra un moscone mi si avvicina - per dirmi: lo sa
che Lou Red a detto che se non ci fosse la cultura saremmo come formichi.
Bene io gli dico cioè che questa è la cultura delle formiche. Mi risponde ma
che vuoi dire? De dico che in certi momenti lady gaga me piace più di lou red
che se fosse la figlia oh gli darei pure un bacio sulle labbra, ai visto mai
che ci esce pure il miele. Eh già già mi fa. Oh mi sembri Arnold. Dove vai
ora con il moscone? Vado dove mi porta il vento. Ma! Forse forse ti allontani
un po' dalla riva. E allora, ma dimme un po' tu vuoi più bene a me o a lady
gaga, che neanche sai dove sta? Io, voglio bene alle formiche anche se in mezzo
al mare non ne incontro nessuna se la incontro me la sposo.
lunedì 2 novembre 2015 16:54
Oggi si commemora un qui e lì negli ambienti culturali - Pasolini. In rai radio tre Italia ascolto questo un po' di questo giorno.
Non posso dire molto di Pasolini - Se fosse vivo credo ora avrebbe l'età di mio padre. Di Pasolini quel che so e che ò visto immaginando il suo mondo interiore è che osservava il mondo circostante cercando di far dialogare il suo mondo interiore con il mondo che pubblicamente lo mostrava o rappresentava o che lui cercava di rappresentare da se stesso. Non credo che in se stesso il mondo sociale avesse poi molta importanza ma la schiettezza di essere sé con le persone che viveva e a vissuto Sì . Moravia uno dei primi a collezionare mille copie stampate - alla morte di Pasolini con il mondo pubblico che aveva invaso la fama e il circospetto" disse: Pasolini è stato un poeta, ne nasce uno ogni tanto.
Un poeta riesce sempre ad aprire una finestra.
martedì 10 novembre 2015 09:56
Mi dico mentre il mondo naviga sopra un mare senza mare - non si può essere soprammobili. Lasciando ora in un altro pensiero questo mondo ammobiliato. Mi dico ma come si dice frescha o fresca o keramine h. E comunque all'improvviso penso che lei è lì in un mondo senza arredamento senza apparire immobile - sulle punte sopra le onde del mare - allora come ti chiamo frescha o fresca? E mi dico ma se si chiama Paoletta perché la devo chiamare frescha, per di più è pure bella.
E la lascio sulle onde, bella fresca. Ciao!
giovedì 19 novembre 2015 09:35
Che cosa accade e donte e perche. Ché non sappiamo quel che
abbiamo fatto. Certi giorni si ascoltano luoghi con persone Che come saltassero
tutta l'esperienza della vita, e, credo anche della loro vita - ricordarsi di
quando erano studenti come appartenenti di un istruzione più che di un momento
della vita nell'intera vita. Insomma si è sempre dove non si sta o si è sempre
stati per dire più che dirsi - ma cosa abbiamo fatto se non ci siamo. Bene
guardando la vela ascolto sotto di me la barca navigare, ma senza dimenticare
che non sono né la vela né la barca. Oggi come ieri un domani per sempre. Ma
fin qui o fin lì cerco di amare ogni momento e ogni giorno insieme a quel
sempre. Quindi ci sono le onde il mare ci sono io e tutta l'anima di Dio.
Volete dire che vi manca una bella donna senza mutande? Ciao.
giovedì 26 novembre 2015 17:55
Il certi giorni sul mare appaiono degli strani linguaggi -
sembra di parlare come si ascoltasse un assoluto fuori dalla finestra essi con
un noi dicono sempre quello che gli altri pensano e fanno che sarebbe che non
fanno mentre loro dicono che sanno chi lonfanno. Là si fa qui non si fa.
Insomma avete in mente quei carciofi divini che galleggiano sull'acqua - e dici
ma come ci è arrivato qui in mezzo al mare a dirmi queste cose e con chi parla
soprattutto quando parla di se stesso parlando degli altri. Sono meglio delle sirene
non credo. Meglio la cucina del carciofo strascinato con un po' di vino.
giovedì 3 dicembre 2015 09:40
Navigando in mezzo agli incontri incontrati - la persona spesso - non ti saluta - più nessuno perche non sanno s'è importante farlo e per questo senza piacere ammusano il viso. O che bello quando incontri l'importanza senza pisello. Insomma ragazzi è bello salutarsi se si è felici - altrimenti non si è obbligati a non salutare, soprattutto con i pensieri che non parlano con chi non si vuol salutare stare senza pensieri è meglio.
Bene nel riprendere la navigazione vedo sulle punte sopra un onda Paoletta nuda E allora anche io mi metto sul ponte nudo e grido ciao e Paoletta felice mi dice Ciaooo!
La naturalita di essere nudi è come un bel saluto senza esibizione.
Perche vi sono molti modi per incontrarsi e salutarsi.
Un pensiero è un bacio un bacio un pensiero. Buon
Giorno
lunedì 14 dicembre 2015 11:05
Che può esserci del giorno mentre si naviga. Be' come volavo spedito sui miei pensieri all'amprovviso mi rilasso. Supino che stavo sopra al ponte della nave - guardo il mare e sopra un'onda sulle punte Paoletta vestita da babbo natale Mi dice lo vuoi il regalo La guardo e dico In che senso e perche. Come mi sono vestita per le feste! Appunto, le dico.
Buona Natale
giovedì 7 gennaio 2016 09:44
La befana tutte le feste porta via e Paoletta è tornata
nuda sopra le onde. Mia bella e cara Paoletta mi piacerebbe tenerti qui
sull'onda vicino a me - ma debbo tornare a scrivere i giorni e anche le notti.
Ti lascio nuda e meravigliosa sulle punte dei tuoi piedi sopra l'onda. So che
dovunque andrò mi chiamerai tutti i giorni e mi diranno le sirena, c'è una
donna nuda e meravigliosa che chiama. Lo so prima o poi l'incontro ancora. È
dirò Paoletta c'è da ramazzare il ponte, scendi dalle punte e vola qui sulla
scopa, perche si dica che le donne son tutte meravigliose befane e io le amo.
domenica 10 gennaio 2016 17:13
E già il mio giorno avanti, o un bel giorno. Me ne sto sul mare e guardo ma ancor di più sento
Come fosse qui, l'anima e il silenzio e Dio. Dio bello sereno e felice. Così vicino e diretto che Potrei dire prossimo - così che solitario Dio ci è vicino. Mi distraggo un attimo e vedo l'orizzonte e rimango
Assorto senza guardare. Dopo un po' noto un piccolo canotto, con sopra qualcuno che rema, vestito di bianco.
Quando è prossimo vedo che à anche un cappellino bianco, è ora di spalle, ma ferma il canotto e con un abile
Uno due di remi lo gira e mi guarda e dice: "Te la ricordi la data del tuo del battesimo? Io rispondo, no! Ma credo che Dio la sappia. E il Papa preso dal caldo e dal sudore prende con la mano un po' d'acqua dal mare e si bagna il capo, e dice,
Va ben ora mi tocca tornare a riva e remare! Certo, ma non dimentichi di mettere il berretto che fa molto caldo.
lunedì 11 gennaio 2016 18:10
You've Been Around
..... ... .... ........ ..... .
martedì 12 gennaio 2016 09:16
In questo giorno - di notte e giorno mi trovo come da ragazzo di primo pomeriggio seduto al Sole. Be' guardo il mare seduto con i piedi penzoloni e ciodolanti. Sento sulla ghiglia della cuglia rimbalzare qualcosa. Una bottiglia chiusa, apro e dentro c'è un biglietto: c'è scritto, Pensiero del giorno
Dolci fanciulle senza senza coscienza che invano cercate la mortadella io vi do il prosciutto e manco ve va bene! Mi dite che so porco perche voi siete maialone. Gege Filastrocca
Dopo aver letto non so se tenerlo o rimetterlo nella
bottiglia e gettarlo in mare affinché altri o altre lo possano trovare e
leggerlo. Ciao!
venerdì 22 gennaio 2016 16:55
Voltando il mondo scorro veloce la sintonia - e sento una
voce dall'alto che mi dice: se vuoi fare famiglia devi farlo come natura crea.
Insomma al contenuto sesso all'amore, e certamente penso alla bellezza di
incontrare donne che non possono avere figli per ogni suo motivo naturale E
dico se ti chiedono un miracolo dimmelo prima Può succedere che mi confondano
con te. Ora ascolto la radio ma si sente soltanto un fruscio.
venerdì 29 gennaio 2016 09:43
Flic disse a floc ci prendiamo la merendina.
Floc però disse a flic se quando casca la ghiandina qualcuno si accorge della merendina.
Flic rispose ma non è detto che gli piaccia la merendina?
Floc rispose a flic se si accorge della ghiandina e si mangia la merendina?
Flic vuol dire che dovremmo considerare anche il pero, cioè facciamo che quando casca la pera ci andiamo a mangiare la merendina.
Floc ma qualcuno senza ghiandina e senza pero si mancia la merendina? Vuol dire che non sappiamo cosa stiamo facendo, ma diciamo di saperlo.
Non sarà che la ghiandina e il pero ne sanno più di noi. E
allora dobbiamo sapere dove nascono tutti i peri e le ghiandine. Ma questo non
lo sa neanche Dio.
lunedì 1 febbraio 2016 16:10
Un bel dì stravaccato e stanco vedo giugere sopra le nuvole
Dio e mi dice: Io vivo, tutti gli uomini dicono di essere ma fanno sempre
qualcosa. È vero gli dico, quando io dico che vivo vogliono sapere cosa faccio
e come vivo. Che strana gente le donne dico.
martedì 9 febbraio 2016 10:55
Qualcosa che sembra uguale è una bandierina piantata in
mezzo al mare Cioè dico una bandierina non una boa Di quella tipo calcio
d'angolo in un campo di calcio E la cosa pazzesca è che c'è gente che vuol
giocare una partita a calcio con un perimetro da campo di calcio in mezzo al
mare. Apparte che è tutto un calcio d'angolo senza nessun centrale. Ma
l'ipotesi assurda nessuno si regge a galla nemmeno le bandierine. È solo per
dire io ciò il ruolo e sono questo e anche se sei in mezzo al mare sei convinto
di dire cose giuste o comprarti l'arbitro. Bene in mezzo a questi assurdi di
cui è popolato il campo di calcio son convinti di esistere con la menzogna la
superbia e la mediocrità convinti che chi sa non sappia. Manco a schacchi sanno
giocare con tutta quella vanità. Ma non dimentichiamo il mare che
metaforicamente ci mostra questo campo di calcio improbabile che sto guardando
con i piedi all'aria mentre galleggio sul mare. La vita è vera l'amore ancor di
più la fede è più del mare. Si potrebbe concludere così questo sguardo dal mare
ma attraversiamo la realtà e voglio pensare a un gran culo quello di Natassa
Sabaa che fa la pipi sulla drina O al postino che cerca di fare una partita a
schacchi ma non riesce mai a finirla. Bene un bel giorno di molto tempo fa
cercai di parlare con un donna che mostrava le foto del suo viso e curriculum e
conoscenze Lingua italiana in un sito web di una agenzia cinematografica della
Serbia. Ovviamente era quella donna del bel culo della Drina. Anche se sembrava
essere semplicemente in cerca di lavoro. Bene ora con tutto il rispetto per chi
ora e una bella moglie madre di due figli - non riuscii a sapere quale fosse
l'emozione che aveva suscitato una lacrima nel film che aveva interpreto. Ma
non so se quelli dell'agenzia gli dissero di questa mia domanda. Non bisogna
confondere la bellezza con un semplice spazio culturale - la vita con un goal
meglio aprire la via a un sorriso. Buon Carnevale Patrizio
venerdì 12 febbraio 2016 09:59
Tra il dire e il fare c'è in mezzo il mare. Ecco io sono
proprio in mezzo al mare e mi giungono addosso le onde gravitazionali di due
buchi neri che si sono fusi. Ora lasciamo perdere di chi fossero i buchi neri
oltre lo spazio piatto. E allora se dimentichiamo l'esperienza, se non sappiamo
aprirci all'infinito di essere santi, all' infinità comprensione di essere
poeti ci rimane l'informazione. Ecco in questo contesto io ricordo l'esperienza
del cavoline. Insomma un bel giorno un mio coetano che si era avviato al
diploma alberghiero, ciò non è che sia particolarmente indicativo l'amico era
soltanto uno soggetto all'evoluzione della specie. Insomma ci incontriamo e
parliamo delle conoscenze, all'epoca si incominciava nelle riviste di scienza
non a fine di obbligo editoriale a parlare della scoperta di una ceramica
cavolina per indenterci quella che usa lo shuttle per rientrare dallo spazio
galattico. All'epoca dissi all'amico nel brodo primordiale del diploma che ci
sarebbero state delle automobili con i cilindri di ceramica cavolina e gli
sportelli in resina. Lui mi disse è impossibile a scuola non mi anno detto
niente. Quindi se siamo riusciti a leggere i libretti d'informazione che
succede possiamo rinunciare ad essere santi poeti e navigatori. Ora mi giunge
un onda gravitazionale ma a un nuovo rimbalzo sono le chiappe di Paoletta?
mercoledì 17 febbraio 2016 17:54
Mentre sono in mezzo al mare sento un onda che mi dice: Sei stato tu. Io dico non è vero. Sei stato che ai detto a quei due che per conoscere le ragazze - ci si metteva a parlare sulla spiaggia dove prendono il sole per incuriosirle. È vero dico io - ma loro mi scrissero una cartolina e mi dissero che non vi riuscivano, tanto che la loro amica in vacanza con loro li riteneva dei rompi scatole. Io che potevo sapere di questa loro inettitudine e attitudine. Erano partiti per le isole Eolie sulla spinta del film di Nanni Moretti e volevano ripercorrere lo stesso tragitto. Li avevo conosciuti perche avevano recitato raccomadati da Franca Rame e Dario Fo. Rimasti senza il treno li dovetti accompagnare alla
Stazione a 90 chilometri più a nord di dove fossero in quel
momento. Una bella moretta della Sardegna tre di Milano, una ragazza e due
ragazzi. I ragazzi in cerca di consigli su come si può conoscerr le ragazze
dopo non essere riusciti a conoscerne neanche una, sarebbero andati a fare
volontariato in Iugoslavia. Sento ancora la voce che dice sei tu che ai messo
la gente a chiacchierare senza interessare le ragazze ma soltando scocciando la
gente. Non è vero perche io le ragazze le conoscevo. La voce mi fa - come le
conoscevi ora non conosci più? Io dico adesso tutti parlano soltanto per farsi
guardare, anzi se gli parli neanche ti stanno a sentire per farsi vedere di
più. Bene allora ... .. . .... e così all'improvviso mi sveglio e guardo il
sole e penso a questo sogno nel silenzio assoluto.
sabato 20 febbraio 2016 09:36
..... all'improvviso mi alzo sul ponte il vento che spinge
l'onda. Con le sue punte dei piedi sopra l'onda, vedo Paoletta che giunge e
dice, sono tornata! Bene, dico ma perche ti se messa la foglia lì per coprirti.
Perche mi vergogno mi dice, però mi sono messa una foglia di banano invece
della solita foglia di fico, come una bella Hawaiiana. Bene, dico e perche non
ti sei coperta anche le poppe, magari con un abito pompeiano? Mi dice, perche
così sento il vento in poppa. Così nudo come sono mi fai svenire dalla vergogna
le dico.
mercoledì 2 marzo 2016 10:38
Navigo solitario sul mare infinito, tenendo la radio accesa sul megafono a tutto volume per sentire meglio quando canta Paoletta. Poi all'improvviso in mezzo al mare vedo un emigrante che mi dice:
sono un emigrante e ho diritto di salire a bordo. Gli dico
in che senso? Mi risponde, se mi aiuti perche da me non ve la faccio. E per
fortuna si sente la voce a squarciagola di Paoletta che canta.
mercoledì 2 marzo 2016 20:52
Dopo alcune ore finalmente l'emigrante riesce a salire a bordo,
si presenta con il nome di Patrick e mi chiede se posso abbassare il volume del
megafono, dove c'è ancora la voce di Paoletta che canta a squarciagola.
Rispondo dicendogli che mi è impossibile il controllo del volume è guasto, e,
se anche funzionasse la voce di Paoletta si adatterebbe immediatamente
aumentando ancor di più il suono della voce. Mi guarda, mi fa un segno di
saluto con la mano e si rituffa in mare.
Ah! 8 Marzo
lunedì 7 marzo 2016 09:03
Ciao da Patrizio Marozzi
sabato 12 marzo 2016 11:25
Navigando nel mare bello - vedo un matto che mi dice: ti
abbiamo dato un premio! Ma io non lo voglio, rispondo. Ma non puoi rifiutare
non sei iscritto. Ma che cavolo di associazione è la vostra gli domando. È
quella che sei prima di essere. Cara la mia associazione dopo tre giorni il
pesce puzza. E che vuole dire ciò risponde. Eh campa cavallo che l'erba cresce.
Oh vuoi una stella subito? E si che mi basta una stella a me. Ma dico una notte
stellata o un infinito. Eh!sì a me mi ci vuole un porsche. Oh! Senti io qui
vado a vela se vuoi un premio da me ti metti sotto la vela e incominci a
soffiare e vediamo se sei capace di beccarti un bacio dato che con il tuo
soffio fai ridere i pesci che vangono a galla. Quelli di Apelle e pure di
Apollo. Se poi ti togli il costume possiamo anche riflettere sulle forme del
mondi. Ah!bene mi dice, mi dai un premio! Eh no Cara mia con me i baci sono di
amore. Se pensi che ciò non sia meraviglioso e non vuoi guardare il cielo
stellato, beccati questo merluzzo di tre giorni fa o se preferisci un bel
baccala metaforico. Perché quello ben cotto lo mangio io. Ciao
lunedì 21 marzo 2016 14:50
Ciao a tutti i cinesi meglio le cinesi okciao.
mercoledì 23 marzo 2016 15:58
Me ne sto tutto placido al sole con la barca che galleggia in mezzo al mare. Come un folle arriva uno sopra una canoa e mi dice - bisogna aprire la finestra e rinnovare l'aria. Gli dico, va bene se mi dici dov'è a finestra. Vado a cercarla quando l'ho trovata torno a dirtelo, e riprende a remare con la canoa come un matto.
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sabato 26 marzo 2016 20:56
giovedì 31 marzo 2016 17:50
Mentre volo come non posso sopra le onde del mare e i sui
spruzzi - mi si avvicina un motoscafo con uno come che non ce la, e dice
urlando al vento mi fa incavolare perche non a fatto quel che ò fatto io perche
è un diritto mio e di noi. Insomma lo invidio perche io ò fatto ciò che volevo
fare. Lo guardo e gli dico: ma guarda che si è fatta notte. Ai visto! Mi
risponde.
venerdì 1 aprile 2016 16:52
Me ne sto proprio paciato paciato in mezzo al mare a godermi
la giornata - che ti arriva un tizio con un mega gommone a motore e mi dice. Lo
sai che giorno è oggi? Rispondo non so è tanto che non guardo il calendario. Ma
non c'è scritto sul calendario, almeno mi sai dire che ore sono? Ma non so
guardando il cielo siamo quasi a mezzogiorno. Ma non ne sei sicuro mi fa. Ecco
oggi, dice è il giorno della consapevolezza dell'autismo e aggiunge ora sei
consapevole. Di cosa faccio io e che roba è ma si mangia e come si cuoce questo
pesce. Mi fa ma non ai compreso? Che, rispondo. Mi dice lui, quello che ti ò
detto. No non ciò capito nulla ma comunque se proprio vuoi cucinare io mangio.
mercoledì 6 aprile 2016 15:24
Se sedersi è bello, fAllo!
giovedì 7 aprile 2016 09:25
Le soldi e li soldi che schifezza. Bene una volta un gruppo
di tedeschi della seconda guerra mondiale bussarono con fragore al portone di
casa di mio nonno Giovanni - che quasi la volerono sfondare. Gli fu aperto ed
entrarono nella casa con la prepotenza. E incominciarono ad urla che volevano
mangiare. E nonno già si incominciò a incavolare che si stava per levare la
cinta dei pantalone che mai se la levava per usarla come scudiscio. Ma tanto
era che c'erano le donne in casa che si calmo'. E allora si apparecchio' e li
fece mangiare ma come si facevano pretinziosi tornavano in Germania come
porchetta imbacchettati. E poi finalmente se ne andarono e passata questa gran
paura ... quando fuggirono i tedeschi ribussarono per chiedere abiti civili per
la ritirata e dato che non vi erano gli furono dati vestiti da donna. I
banchetti di mio nonno erano famosi, non perche fosse un macellaio ma per la
sua originalità. Sottoposto ad una feroce calunnia durante il periodo - fu poi
accusato a discolpa il piu debole e anche un poco invalido. E allora mio nonno
lo prese in casa come aiuto e quando si sedevano a tavola lo faceva sedere a
capo tavola. Sento che si parla di soldi di guerra e di risarcimento della
seconda guerra mondiale - sarebbe più opportuno pensare a quelli attuali che
non ci sono. Io non chiedo nulla ma ricordatevi che sono nipote di nonno.
giovedì 14 aprile 2016 10:03
Oh! Me ne galleggio in mezzo al mare - che per intenderci
vuol dire che per vivere c'è la vita e il significato con Dio. Quando giunge il
solito imcredibile con un motore assurdo che giunge fin qui dove sono. E mi
dice dove galleggi tu non ci sono pesci. Ah! Non sapevo. Lui mi fa invece dove
vado io è pieno di pesci. Io - ma quando ne mangi di pesci. Nessuno mi dice,
voglio soltanto dirti che i pesci preferiscono stare sotto la mi barca. Dipende
da quel che tu intendi per mare, rispondo. E allora io ti dico che i gabbiani
volano soltanto sopra il mio motore barca. Io rispondo vuoi dire che i gabbiani
sono più importati di me o vuoi che io riesca a volare come un gabbiano? Eh!
Eh! Mi dice, e come faresti? È molto semplice darei il mio nome a un gabbiano,
però anche se a il mio nome non garantisco che non ti cachi in testa.
lunedì 18 aprile 2016 16:21
Una delle grandi azioni nella vita è la bellezza di creare
da solo in solitudine in perfetta profondità e apertura - e poi lasciare andare
questa azione vissuta e momento meraviglioso nella creazione di un oggetto e
lasciarlo andare. Ma una volta successe che scritta una bella lirica messa in
una bottiglia e gettatala in mare - in un giorno di grande bonaccia di mare e
vento, circa un mese dopo averla gettata in mare vedo rimbalzare sulla ghiglia
della barca una bottiglia, la prendo apro leggo quel ch'è dentro e dico
bellissimo.
sabato 23 aprile 2016 11:24
Quando la comunicazione è vera basta un pensiero per capire. Voglio dire molto tempo fa scrissi in una bottiglia, diciamo qualcosa - e poi mi capitò di vedere un intervista ad un ragazzo che con il proprio modo di essere e di pensare Mi mostrò il vero interlocutore del significato di quel che aveva scritto. Era un ragazzo che viveva in certi ambienti da cui voleva essere indipendente e se stesso prima di essere con tutto il mondo. È bene anche chiedersi come convertire e comunicare il pensiero e l'individualità a chi sembra essere lontano dalla percezione della propria conversione e libertà spirituale da condividere apertamente con il prossimo.
Ciao.
Patrizio Marozzi
martedì 26 aprile 2016 10:18
Come sempre me ne sto in mezzo al mare a godermi la
giornata - quando vedo ad un certo momento una donna remare come una matta
sopra un moscone, viene verso di me e mi raggiunge e incomincia a urlarmi:
quella stronza con cui convivevo è morta e a fatto testamento a favore di
quattro associazioni, non mi a lasciato neanche un niente! E allora io adesso
faccio l'incivile perche l'unione civile è una stronzata! Io rispondo, io sono
per l'amore libero anche tra le bestie, ma io ero un uomo e mi sono fatta donna
perché amava le donne, me, mi dice. Io dico, io sono per l'amore libero anche
tra le piante. Lei mi fa ma che vuoi dire? Rispondo, non capisco mi dici questo
perché ti sei innamorata di me o perche vuoi i soldi? Ma perche sono incavolata
come una bestia e nessuno mi ascolta. Ma allora io che devo essere civile,
rispondo. Ma io non ti amo mi risponde. Allora perche non torni a remare. Lo
farò adesso mi riposo un po'.
sabato 30 aprile 2016 09:42
In uno di quei giorni dove la radio di bordo lancia strani
messaggi, l'ascolto mentre guardo il mare, e, ascolto. Siamo qui nel palazzo
multicongressuale e prima di lasciarsi chiediamo come possiamo aiutare questa
grande associazione di cui abbiamo parlato - Bene, per aiutarci basta scrivere
il per mille sulla denuncia dei redditi. Sembra che la radio si sia rotta
perché odo un fragore assurdo, poi ascolto meglio e mi accorgo che sono delle
gran risate, tutto il pubblico in sala sta ridendo, poi ascolto al microfono
che anche chi è sul palco ride contagiato dal ridere generale. Ascolto ancora
per cinque minuti tutto questo ridere, poi ascolto l'intervistatore che dice
all'interlocutore, ma sa il pubblico in sala è quello che à partecipato al
congresso sulla disoccupazione, sono tutti disoccupati. Ah ah! E rido pure.
Gente Allegra Dio la premia.
sabato 7 maggio 2016 01:38
Sapessi quanta gente che ce va
Me ne stavo russando dormicchiando sul ponte, quanno sento,
ma che cazzo stanno a fa! Mi sveglio un po' di soprassalto e dico, o dio chi è
che dè. So io. Chi io? Dio e te dico ma che stanno a fa nella società! E che ne
so so snc o cosa? Che ce stanno li debiti di quello o di quell'altro e lì
poveri greci che non cianno un debito e ie devono da dà pure il culo pe'
salvasse l'anima. Ma che cazzo è stu umanesimo lì debiti de li mortacci tua! O
Dio insomma che ciò na banca ca dici così! Na banca e che cazzo da è! Dio se non
sai tu a chi lo devo da chiedere a quelli che danno o a quelli che pìano? Io
do. Pure tu non ce lo sapevo. Ma che ài capito io sono Dio mica una fetecchia
del dare e avere chi cazzo so quelli che dicono di avecce ma non cianno e poi
pretedono da chi non ci à fatto niente con quello che non cianno – ma che cazzo
de ragionamento è. So assassini che fanno concorenza spaccindosi pe' dottori
del corpo e dell'anima, ma se te curano il corpo te voiono ammazza l'anima e se
parlano dell'anima parleno de statali che governano. Ma che cazzo stai a dì. O
Dio Bo! Ce sta la schiavitù! Pure e chi se ne frega non ce lo metti.
All'improvviso me esce na russata così forte che mi sveglio. Sento un tuono a
cielo sereno e una saetta che si abbatte sul mare, la radio per un po' frigola
di scariche elettriche come fosse tra scilla e cariddi e all'improvviso nel
cielo appare una nuvola con al centro il viso di. Ma ancora non sono cadute le
stelle e il mondo incomincia a pensare e dice continua, pure, in che senso!
sabato 7 maggio 2016 02:27
Guardo il mare e muovo le braccia per sgranchirmi le spalle
e uno di là con un piccola barca mi salute e raggiunge in mezzo al mare e mi
dice: Volevo chiederle, Papa Francesco cerca di essere gentile per essere un
po' educato verso il prossimo, ma lei pensa che Dio sia egualmente gentile, o
meglio educato? E riprende la navigazione. Rimango pensieroso e non capisco
perché non à atteso che rispondessi, certo à parlato come un lambrusco, fosse
venuto fin qui a dir messa, penso o per un goccio di vino, ma io più che pere
magno.
martedì 10 maggio 2016 11:31
Sono tranquillamente in mezzo al mare quando all'approvviso
si avvicina una con un canotto e una canna da pesca e mentre tira su con l'amo
un pesce - mi dice uno su mille ce la fa - ma è talmente tipa che mentre prende
il pesce l'amo gli buca il canotto. Io gli dico guarda che ci sono soltanto io,
se vuoi che ti salvi.
giovedì 12 maggio 2016 20:51
Guardo il mare e respiro a pieni polmoni questa immensa
bellezza del cileo e delle onde, quando vedo sopra di esse una donna camminare
con i capelli sulle acque e le gambe in alto e i piedi al vertice come sommo
pensiero, guardo meglio e mi accorgo che è Paoletta, mi giunge dinanzi così in
quella posa e non posso che guardare quel che vedo e le dico sei così bella
perche dici cose meravigliose - ritorna così sulle punte dei piedi e se ne va
sopra l'onda. Ciao!
lunedì 23 maggio 2016 15:36
Guardo il tempo e intorno, e chi ti vedo, Gesù che cammina sulle acque del mare giunto vicino la barca si mette le mani sui fianchi e mi dici: Non si possono servire due padroni. Certo, dico non si può avere fede in Dio e in Cesare insieme. Cesare, mi dice, non si può credere nei debiti e in
Pasquale. Vuoi dire che non c'è spazio per tanto tempo nei
debiti? L'amore è infinito, mi risponde.
Chi si vede!
martedì 31 maggio 2016 11:17
Mentre sono sdraiato sul mare con le mani incrociate sulla nuca e le caviglie le una sull'altra in una delle mie posizioni più semplici e naturali - che potremmo chiamare anche Yoga. Ma qui dove nessuno mi romperà mai le scatole per mostrare questa stessa posizione di un fachiro, molte miglia lontano da dove sono io, giunge lei. Mi dice sono tornata e sono qui, ora o' capito Io sono la scema donna che cerca soltanto la situazione perche ti lascia appena non capisce la situazione Per un altra che dice di capire. Dico, ma allora esisti ancora Vuol dire che mi posso ancora divertire facendo sul serio Tanto dopo ci pensi tu a fare la seria.
Ciao
Bellissima ti bacio subito o anche prima che ti prenda la
paura.
Senza titolo?
martedì 31 maggio 2016 18:49
sabato 4 giugno 2016 14:24
giovedì 9 giugno 2016 10:19
Mi dice un barcaiolo che sta vicino. Be' certo inteso come l'uomo
nudo. Sul disegno ognuno ci mette. Certo gli dico ma il nocciolo di quel che
dici è che farsi fotografare nudi è una cosa naturale e che pertanto marinaio
non lo si dovrebbe fare mai apposta cioè a pagamento, ma per bellezza e per
piacere del disegno. Certo mi fa. E allora mi dici che chi ti si mostra nudo è
sempre naturale - quindi un corpo naturale e un corpo intimo nell'intimità.
Certo questo dovrebbe bastare tra il guardare e conoscersi. Bene caro marinaio
c'è tutto il mare che si agita nell'onda e riposa nella bonaccia da guardare
nel meraviglioso navigare. Si sente un tuono e incomincia a piovere e il
barcaiolo torna agli ormeggi.
sabato 11 giugno 2016 10:04
Oh! Come spruzza il mare oggi - così il mondo interiore è
immediato, senza bisogno di appariscenza, ma di contenuto. Questo è ancor più
immediato, oserei dire vicino, meglio prossimo presente. E una bellisima onda
di mare mi si getta sul corpo. Così bacio
sabato 18 giugno 2016 10:24
Oh! Mi sono appena tuffato per farmi una bella nuotata -
che giunge un tipo che galleggia su uno di quei palloni che ti metti tra le
gambe e ci puoi rimbalzare sulla sabbia. E mi dice, io ti conosco. Lo guardo,
dico mi dispiace io no. Come! mi dice, non vedi che riesco a stare in
equilibrio sul mare con il pallone rimbalzante. Certo! Dico subito per
rassicurarlo, vedi anche tu che io sto galleggiando e nuotando. Bene, se ora
vogliamo conoscerci, tanto piacere, io mi chiamo, mi interrompe e dice io non
posso scendere dal pallone, ciao e se ne va.
martedì 28 giugno 2016 10:16
Sdraiati al solo in mezzo al mare e senti che ti rilassi e
il sesso si gonfia non c'è nessuno che guarda o interpreta, l'intelligenza non
comprende come quando non è gonfio. Le persone sanno e vivono con intelligenza
oltre ciò che si gonfia e sgonfia è per questo che usano l'intelligenza anche
quando altre persone comprendono soltanto quando è sgonfio o gonfio.
giovedì 7 luglio 2016 10:05
Lui è steso sopra l'imbarcadero e ondeggia come fosse in
alto mare. Lei è sdraiata al suo fianco. Plof. Caro il tappo del pattino si è
tolto entra acqua. Bene cara incominciavo proprio a sentire caldo.
sabato 16 luglio 2016 09:54
La radio dice che più si sbragano più si esaltano - credo
che parlino di reti da pescha. Ma vedo giungere a nuoto un tipo che mi dice,
sono Ugo vengo vengo a nuoto dalla spiaggia di Nettuno, mi devo riposare un
poco, vammi salire, così posso tornare a riva. Ah! Ugo ai voluto il mare e
adesso nuota. E torno a sentire la radio, che dice una triglia è scappata dalla
rete, se un merluzzo la vede se la mangi. Spengo la radio e guardo il mare.
Vedo la pinna di uno squalo che mi guarda, metto appena un poco la mano
nell'acqua e la pinna corre via più veloce di Ugo.
martedì 26 luglio 2016 09:52
Nuota così bene più agile del tempo, che resto un po' a
guardare. Poi salta e si tuffa di nuovo, è una vicina d'ombrellone, là molto
lontano sulla spiaggia. Infatti da dove sono, io nel mezzo del mare, le vedo
così lontane da non riuscire a distinguere - sembrano squale, ma fanno tutte le
personagge e non si avvicinano mai - fanno strani percorsi prima di dire. E
allora una squala mi dice, no cerchi l'amore? Si è appena aggrappata alla
barca, mentre degli squali le girano attorno. Gli dico , Sali che parliamo un
po' o preferisci mi tuffi io? Ma allora no cerchi l'amore? Dico, io sempre lo
cerco, sono sempre innamorato, quando sono solo ancora di più - mi dice, così
fai il personaggio? Certo perche in questo momento non sono solo, ma se tu mi
dici, ti amo io non lo sono più. Mi dice no e se ne va. Oh finalmente sono
solo, mi dico. Bene se lo avessi detto, io ti amo se ne sarebbe andata lo
stesso e io sono ugualmente innamorato. Guardo il mare e mi sembro uno squalo.
giovedì 11 agosto 2016 15:48
venerdì 12 agosto 2016 10:40
Ciao
mercoledì 17 agosto 2016 09:39
Ciao
mercoledì 31 agosto 2016 10:21
Nel mondo dell'intellettuale
La conoscenza e l'ignoranza
Sono nell'onesta' che sta nell'intelligenza Ma la vita sin con Dio
È nell'amore messo nell'onesta'.
sabato 3 settembre 2016 18:21
Rinnova per noi, Signore, i prodigi della tua misericordia.
martedì 6 settembre 2016 10:04
La cultura chi la vuole cotta chi la vuole cruda - in
sostanza o si ama o si odia, tutti i motivi relativi sono incadescenze
sessuali. Ovvero il piacere nasce prima che l'essere umano possa riprodursi. E
se ti frusti da solo vuol capitare che non sai se vuoi amare o possedere -
allora ti è mancata la curiosità creativa per capire il mondo e cosa si aspetta
allora a scoprire il mondo e amarlo. La morale ti dice che esiste un termine
per dire cosa si fa e come si comanda, per capire se sei di ruolo quando la natura
vuole o quando la curiosità t'impone. E così abbiamo visto il mondo andare in
crisi tramite il pedofilo per accompagnamento. Come dire che i bambini che ci
anno pensato da grandi erano accompagnati dai genitori - come dire Scoperto
caso di pedofilia tra un quarantenne e una sessantanovenne. Perche se il
rapporto da adito al ruolo e alla possibilità creativa La pedofilia non è
soltando infantile ma anche senile, in quanto l'anziano viene obbligato dal
giovane ad amare ed essere posseduto. Quindi il sesso nasce dopo il piacere e
il possesso non a bisogno dei soldi? Per fortuna che c'è l'amore che ci fa dire
che la vita è bella perche possiamo ogni giorno iniziarla.
giovedì 8 settembre 2016 14:47
venerdì 9 settembre 2016 10:11
Mi trovo in panne in mezzo al mare E siccome so d'indole
uno dice Cerco qualcuno che me fa na cosa. Cioè mi serve un po' de corrente per
il vibratore di mia moglie - che non me lascia mai in pace e me sta sempre a
dire che lo devo ricaricare. Ora dunque pe sta tranquillo cerco qualche d'uno
che mi prende una piccola dinamo eolica da 750 Watts costo circa 200 dollari mi
moltiplica questa dinamo per 4 cioè prende quattro piccole dinamo eoliche - poi
prende quattro motorini da 24 volt con cui farà girare le dinamo. Ecco cerco
qualcuno che mi costruisca questa cosa e me la porti qui in mare. Io non so
bravo a fa questa spero che qualcuno me la faccia anche se dice che sono uno
sporco capitalista che sfrutta il lavoro del prossimo.
sabato 10 settembre 2016 18:15
domenica 11 settembre 2016 08:13
Un giorno l'invidia fu solidale con l'odio. E allora la pace divenne solidale con la guerra e così un mondo sociale divenne divenne solidale con il concetto di bene e di male. E accadde che un bambino invidioso vide un bel tulipano su un campo libero in mezzo a tanti fiori di campo, e lo distrusse perche gli era antipatico.
Un termine relativo deve essere specificato e non è né
assoluto né relativo al significato. Io ti amo antepone una relazione e
individuazione. Io sono solidale per lo più una frittata di che genere e tipo è
da specificare.
martedì 13 settembre 2016 10:54
Mia moglie continua a Dire che sono un razzista - perche
scelta da me perche bona! Ma di certo lei non riesce ad essere buona! Almeno
con me. Che significa che sono un cannibale?
giovedì 15 settembre 2016 09:32
Che dire mi sono salvato per le penne sposandomi. Come è
entrata in vigore lo stato di convivenza, che posso dire conclamata mi sono
ritrovato con un mare di debiti, non miei ma fatti dalla mia convivente.
Immediatamente mi sono sposato mettendomi in regime di separazione dei beni.
Ovviamente mia moglie a continuato a fare la vita iperattiva e improntata
sull'infinito credito sul suo debito in espansione e relativo consenso sociale
ovviamente, mentre io mi godo le giornate andando in bicicletta, dipingendo
regalando i miei quadri. Un bel giorno mia moglie si è messa in affari con un
tipo che a più debiti di lei. Sua moglie mi a telefonato per dirmi, chiedermi
cosa potesse fare. ò anche a lei consigliato il regime della separazione dei
beni e di mettere la figlia a lavorare in una srl.
venerdì 16 settembre 2016 09:24
Vedi Cara l'esistenza è nel mondo è nella natura e nel suo compiersi naturale e Dio.
Poi vi è un vivere fatto di genere con la libertà relativa
e gli interessi relativi - costoro generano un conflitto tra loro per chi
controlla la paura e il bisogno, dimenticano sempre ciò che accade. E quindi
cara come puoi pensare che sappiano. Diamoci amore Amica mia e lasciamo che il
genere e tipo stiano a dire quel che facciamo.
venerdì 16 settembre 2016 15:33
Ciao
Che sono?
lunedì 19 settembre 2016 13:31
Pretendono carità e non conoscono l'umanità
Chiedono umanità ma non considerano la carità.
lunedì 19 settembre 2016 15:10
Dove osano le formiche nere - ma poi uno pensa a trovarle Le more.
martedì 20 settembre 2016 08:40
Se il suo ce la fatta anche il mio ce la fa.
Quando al titolo si aggiunge la superbia o istruzione superiore.
Nome di cosa o nome di persona.
giovedì 22 settembre 2016 18:46
L'immagine è ferma ed è soltanto articolata nel discorso.
Chissà invece dove "sarà, ora" quella persona fuori dall'immagine che
ritrae.
sabato 24 settembre 2016 09:16
Augurio del giorno - che tornino e gatti randagi, che la
virtù del tempo a conservato anno fatto grandi Roma più dell'egitto. E tutte
all"osterie da sapevano che tengono lontano i sorci. Solo li gatti liberi
e randagi ce dicono senza dicce con Manzoni che ce possono tenere lontani dalla
peste e dalli bravi che ce voiono fa prigioniere come scribi e farisei. Siamo
liberi di pensare e per questo sappiamo amare.
lunedì 26 settembre 2016 17:36
Nel variegato mondo, alcune volte è possibile, parlando che
si possano condividere con il prossimo delle riflessioni personali. Bene detto
ciò a una moglie che non so dove sia. Faccio e continuo in questa
considerazione pensando alla riflessione che l'imperatore del Giappone a detto,
come riportato da un telegiornale in Italia, un po' di tempo fa. Ossia, che
dinnanzi alle considerazioni della natura e del tempo riguardo la situazione
dei Giapponesi se fosse considerevole che lui facesse abnegazione - ciò mi
sembra un pensiero nobile per riflettere sul senso di un sacrificio come di un
offerta a Dio, oltre la possibilità di decidere in un senso o in un altro una
questione da decidere o il sistema opportuno per poter giungere alla decisione
risolutiva per determinare la suluzione forse di eventi non più nell'ordine
delle idee. È un modo possibile per dare considerazione al pensiero di restare
nella pace.
martedì 4 ottobre 2016 15:10
mercoledì 5 ottobre 2016 10:40
Ciao la differenza tra il parlare e il raccontare.
Raccontare ad altri quello che si fa con altri. Be' credo sbagli quello che
dici e fa con chi, devi dirlo e farlo con chi. Poi puoi raccontare te senza
metterci chi - sennò parlane con chi. Perche dici un conto è il plateale e
altra bella cosa il personale. Poi se vuoi stare con chi ma vuoi il plateale,
parlane assieme, non insieme a chi. Insomma se vuoi una cosa dalla a chi che di
certo la vuole e te la dà e falla se ne vuoi parlare con chi. Non ti soddisfare
di chiacchiere fuori posto di cose supposte come fossero poste. Chi ama parla
chi chiacchiera non racconta.
sabato 8 ottobre 2016 16:39
C'è un periodo nell'adolescenza dove accadevano cose che
potevano considerarsi meravigliose, per molti non per me. Voglio dire a me non
accadevano. C'era qualche ragazza che faceva sesso orale con i ragazzi, finendo
poi per questo vilipesa e mal chiacchierata dagli stessi ragazzi con cui si era
anche baciata. Io cercavo quando ero tra questi di difendere la ragazza - che
mi appariva tutto sommato fantastica - tranne quando la conoscevo e mi chiedeva
di sposarla in cambio del suo sesso orale. Incominciai a pensare di essere
Gesù, per tutte le strane Maddalene che incontrai.
lunedì 10 ottobre 2016 15:09
Guardo il mare e lascio a mollo i piedi nell'acqua salata,
seduto sulla prua. Mentre a poppa c'è Eva e mangia mele. Continua a dirmi di
raggiungerla e mangiare le sue mele. Le rispondo di portarle, qui. Invece, mi
fa giungere via mare i tuorsoli che galleggiando mi guardano. Lei dalla poppa
mi grida, vedi il torsolo, vieni qui che ce ne sono altri - dico vi sembra che
io debba capire cosa a dalla testa ai piedi quando vedo il torsolo di mela che
mi passa davanti? Fortunatamente ogni tanto qualche Serena esce dall'acqua, qui
di prua e senza volere mi mostra le sue mele.
martedì 25 ottobre 2016 15:16
Come mi diverto!!! Ciao
Lucignolo
giovedì 27 ottobre 2016 09:24
Si rompono le acque. Ier sera avevo appena fatto una
striscia di scharabocchio che ho incominciato a sentire un forte tremore al
culo che mi sono alzato che ho saltato ancora. Cappero è proprio sussultorio!
Dall'inizio alla fine della scossa di terremoto, con le vibrazioni che venivano
da giù e andavano verso l'alto. CastelSandangelo in nera visso ussita, a
scendere sino al gran sasso? E allora i lampadari son dondolati da nord a sud
d'italia e allora vuoi vedere che ponzio pilato si è lavato le mani e ha gettato
la baccinella d'acqua. Perche se ora c'è una grepetta nella terra che va fin
sul vettore passando dall'altro lato di quella del 24 agosto vuole poter dire
che pilato ha fatto qualcosa e dato gli otto chilometri dell'epicentro ma la
profondità della terra si può dire che si sono rotte le acque e si sono immerse
in immensi corsi d'acqua nella terra. E cosa sarà nato allora, forse anche un
nuovo sole nell'universo che ancora non vediamo o che abbiamo già veduto? Ti
avrei potuto baciare se mi eri accanto.
domenica 30 ottobre 2016 08:17
Oggi è ilmio compleanno, auguri a tutti e trentenni. Ciao!
Patrizio
lunedì 31 ottobre 2016 03:57
Galleggio, galleggio sul mare galleggio nell'universo - galleggio nel ventre della madre. La moglie va in giro avvolta in una coperta come una bonza che quanto ti ponza si mette in materazzo sulla ponza.
Allora in questo eloquente galleggiamento, guardo il mare
pensando a dei concetti interiori: in virtù di se stessa, la natura, in virtù
di se stesso il tempo e io in virtù di me stesso in virtù di Dio. Ecco mentre
nuoto e galleggio sul mare penso che sarebbe di molto uopo anche capire che la
uapperia, l'importanza, la superbia il darsi immagine per importanza, il
rappresentare o lo stare, capissero o mare quando è bello spira tanto
sentimento - che quando s'è scemi o prepotenti non c'entra nulla con la virtù
che come una crosta appare per cornice.
martedì 1 novembre 2016 15:39
Un uomo e una donna s'incontrano Lei: Sono terremotata!
Lui: Che vuoi dirmi, che sono un superlativo assoluto? O è
un dispregiativo, e vuoi dirmi che sono migliore di un vibratore.
giovedì 3 novembre 2016 09:27
Oggi è un giorno in cui pensare alle beatitudini dette da
Gesù - amare e dare senza ripensarci.
sabato 5 novembre 2016 10:58
Un giorno una foglia chiese ad un'altra foglia. Chissa oggi
che aria tira. Ovviamente, sono la signora foglia e il signor foglia che
parlano, omonimi della foglia dell'albero. E l'albero cosa a risposto?
domenica 6 novembre 2016 15:17
Miltpop Ciao
lunedì 7 novembre 2016 08:03
Avente in mente una bella nuotata solitari, è proprio difficile farla con tutti questi ambienti civilizzati. Allora dovete andare a quel paese - al mio paese se dici alle donne che ti piacciono, non ti guardano più Ciò forse rende felici i preti, le lesbiche perche credono di non piacerti e tristi gli omosessuali.
Ecco adesso sto facendo una bella nuotata solitaria,
spero di non incontrare un canotto. Chi son io e di quale paese parlo?
martedì 8 novembre 2016 18:41
Mentre un delfino salda sull'acqua e mi accarezza la
coscia, passa galleggiando sopra una amaca di bambù una donna nuda. E mi dice
le sembra bello che mi si dica che sono uguale a un altra donna?
mercoledì 9 novembre 2016 13:01
Emh! Emh!
venerdì 11 novembre 2016 17:19
Vorrei proprio sapere perche continui, così, giacché non
vai a cercarle mai in un altro posto. Le giacche sono nel luogo deputato
all'uso del deposito, giacché le giacche non finiscano dove non posso trovarle.
E allora giacché le tieni tutte li le giacche, mi vuoi dire perche le ai tutte
uguali. Giacché in ragione di tre posso capirlo, uguali, ma tu ai troppe
giacche uguali giacché usi sempre lo stesso tipo. Le giacche che uso sono
uguali in che senso? Giacché le cambio spesso. Ma sono tutte dello stesso
taglio e colore le tue giacche, giacché dici vanno sempre bene per ogni
occasione. E allora non proprio così giacché una volta una giacca era … Scusate
dissi giacché ora siete nudi e in alto mare non potreste pensare al colore del
cielo più che allo stilema dei vostri armadi, giacché, mi sembra da ciò che
vedo che più che di giacche avete bisogno di giacché.
lunedì 14 novembre 2016 15:42
Questa fotografia è fatta allo schermo di un compiuter che ritrae un periodo di rilevamento del IGNV In questi giorni si parla molto con la palla della terra che ci dedica e suoi tremori e paure se potesse. Allora tocca contentarsi dei tremori - e che tremori. Quando ieri o dopo l'altro non so esattamente in che fuso orario mi trovo in questo momento, il tremore della terra si è fatto sentire in nuova zelanda - sono andato a vedere cosa fosse accaduto e cosa accadeva un po' in giro con i tremori della terra. Insomma molti terremoti superficiali, e comunque come faccio da un po' rifletto anche sul tempo ciclico dell'avvenuto tremore. E diciamo così, a voce e memoria, che il tremore negli ultimi anni in nuova zelanda è avvenuto pressappoco nello stesso periodo dell'anno - 2011 2015 e 2016 se le informazioni lette non si sono inciampate. Per di più alcuni sincroni della terra anno sviluppato alcuni punti di tremore. Dopo il terremoto dei sibillini del 24 agosto, che possono significare una comunicazione della palla terrestre, ma restando alla Nuova Zelanda verso metà settembre a avuto un terremoto con uno spostamento di qualche mese dai precedenti anni. E dopo il terremoto dei sibillini del 30 ottobre è giunto questo di novembre 8.1 scala ricter. È indubbio comunque che abbiamo a che fare con la massa e la gravità in funzione geologica e spaziale. Poi guardando gli effetti della scossa nei video ciò che palesa è la sua durata in verticale con le variazioni di intensità, che a lasciato poco alle altre onde sismiche. Diciamo che in apparenza la scossa del trenta ottobre dei sibillini sembrava essere di intensità maggiore nella sua brevità ed è sembrata in due acuti, tipo due scosse, mentre quella della nuova zelanda di quattro o sei con la prima che a fatto ballare i piedi a chi era in strada. Come dire se gli strumenti rivelano della scala ricter - la mercalli da agli strumenti il rivelamento ma l'analisi e quella fattuale senza strumenti per intensità al suolo o struttura. Entrambi i terremoti come molti altri in questo periodo sono in ipocentro a 10 km circa con quello giapponese, recente a 64 se ricordo bene. Ovvero sia per mare che per monti il punto è questo.
Urlate alla voce qualcuno ascolta - Ciao Patrizio
martedì 15 novembre 2016 18:40
Diciamo disse che con un'altra macchina fotografica sarebbe venuta meglio la fotografia della luna che si vede meravigliosa ad occhio nudo con il suo faccione. E chi lo avrà mai disegnato, gli occhi il naso la bocca e quando? Forse Gilbert e George di nascosto sono andati fin lassù. Or dunque comunque quel che si osserva in questa fotografia è la prospettiva che ci fa vedere la luna così lontana grande sopra le palle di luce dei lampioni a pochi metri di distanza, la luna è quella luce più in alto delle altre.
Ciao e un gran bacio
Patrizio
mercoledì 16 novembre 2016 09:48
C'è il caso a nuoto o in barcadero ci si imbatta in una
bottiglia che galleggia con un messaggio scritto su un foglio di carta, messo
al suo interno. Bene proprio per questo mi è successo qualcosa di completamente
diverso - ò incontrato una damiggiana di vetro completamente nuda, voglio dire
senza più la paglia con cui solitamente è vestita. E con questa meravigliosa
nuda trasparenza, mi mostra ciò che a dentro - prendo il foglio scritto e
mentre insieme galleggiamo sul mare, leggo: Sono i significati che vivono e
come le persone li elaborano e, non le informazioni come sovente si crede e si
fa. Ciò darebbe ad intendere a moltissimi galleggianti del mondo che farsi i
fatti propri è un significato. Così quando mi interesso del prossimo lo faccio
con il prossimo e perche lo voglio.
venerdì 18 novembre 2016 10:30
Non mi so dire perche? Ma mi sono trovato panfilizzato.
Allora ò osservato il mondo da un altro punto di vista, il mondo e le sue espressioni
naturali e nella piscina panfilizzata si potevano osservare tre tipologie di
giovani. Uno educato in modo naturale, si tuffa in piscina e incomincia a
sdraiarsi sul dorso muovendosi un po' a destra un po' a sinistra - l'altro si
tuffa e educato in modo competitivo, inizia a nuotare e passa sopra a quello
naturale e passa nuotando sopra quello naturale per giungere prima all'altro
bordo della piscina, e, infine quello educato ad essere importante con il
cronometro in mano cerca di rilevare ogni possibile tempo. E allora mi dico
giovane scendi per la scaletta e tuffati in mare, così faccio, quando
all'improvviso una donna presa da raptus si butta dal punte più alto del
panfilo quasi venti metri per raggiungere il mare. Io dico ti basta prendere il
mondo per farmi un sorriso, non è necessario che per farmi solletico con uno
spruzzo d'acqua ti getti da lassù.
sabato 19 novembre 2016 10:47
Non lo faccio per tutti e soprattutti per nessuno di mandare i miei saluti come offerta economica ma la lega del filo d'oro di Osimo mi sembra d'uopo - giacché non mi sentono non mi vedono e non mi ascoltano, insomma queste persone, sordo cieche, mute fanno quello che vogliono, compreso cercare aiuto. E chi li aiuta? Io no perche faccio come loro sono sordo cieco e muto e faccio quello che voglio - mi ama qualcuno? Bene quindi saluto tutti coloro che salutano e mando un bacio grande a chi lo vuole, perche se lo prende, allorché io lo mandi a tutti. Perciò io mando un saluto. Ma chi vuole sapere altro della lega del filo d'oro lo faccia con piacere e gioia. Ciao
Patrizio Marozzi
venerdì 25 novembre 2016 09:55
È la parola che a un significato non quello che si mostra
scritto - con un segno grafico in più.
sabato 26 novembre 2016 09:59
Fidel Castro a rinnovato il suo registro e nel suo percorso
di vita personale a anche affrontato il suo tempo personale come incontro con
Dio - cosa retorica e assurda per il comunismo che vive il caos della fede tra
tempo sacro e profano spesso peggio di ognuno ch'è un religioso di tempo e
circostanza. E appunto Fidel a vissuto questo tempo solitariamente e
personalmente, come forse, dovesse interrogarsi sul tempo storico senza
lasciare che lo assorbisse più come conseguenza del tempo stesso - in definitiva
cercando e vedendo il tempo sempre come trasformazione universale. Patrizio
Marozzi
martedì 29 novembre 2016 15:00
Come si cucina un polpettone?
mercoledì 30 novembre 2016 10:16
Le cose iniziano e tutti le fanno, poi? Pian piano il
grande polpettone, lentamente cresce e tutti cercano qualcuno che gli fa fare
qualcosa, non si parlano più per essere negli ingredienti. Poi a un certo punto
mi giunge un cammeriere con un canotto e vuole darmi da mangiare questo
polpettone e io gli dico non mi va io ò già mangiato pane e salame.
sabato 3 dicembre 2016 16:28
Due pensieri si incontrano e dicono non riesco più ad
accettare che il mio non costa mentre la tua a un prezzo ed io debba sempre
pagarlo. Perche così, nessuno è come nessuna.
domenica 4 dicembre 2016 10:37
venerdì 9 dicembre 2016 09:23
Cosa è accaduto alla nostra palla terrestre negli ultimi giorni? Tra le tante, si è formato un ninnio africano nell'atlantico che è salito fin su rapidamente nel mare mediterraneo e un paio di giorni dopo è arrivato sulle coste della spagna.
E così gli ultimi terremoti sono stati alcuni giorni orsono in Indonesia, e dopo che l'asse terrestre è stato verso ovest, forse a completato nel momento il suo movimento verso est. Per quel che concerne la foto che si vede qui essa è parte di un opera, a questo punto un po' concettuale che ò realizzato diversi anni fa che riguarda appunto l'asse terrestre, collocando nell'ambiente insieme al disegno quattro bussole. Perche racconto ciò, perche il trenta ottobre mitica scossa del monte vettore, io ero nudo in piedi proprio nel punto dove oggi ò fatto questa fotografia - qualcuno nel mondo dell'arte contemporanea potrebbe dire che ò superato la performance, anche quella della bella artista Abramovic che si spazzola i capelli. Bene allora così colgo l'occasione a tutte le persone che nel cuore siamo vicine di esserlo anche nel pensiero BUON NATALE BUON ANNO E BUONA BEFANA PER OGNUNO.
Ciao
Patrizio Marozzi