per l’oggi

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Immagine che contiene testo, copricapo, casco

Descrizione generata automaticamente

scritto in bozza

non sappiamo cosa può accadere quando un tempo dice di farne un altro - quando quello che si è sempre visto continua ad apparire. Se una pila elettrica viene usata per accendere un transistor indubbiamente la pila sarà usata dal transistor - e chi parlerà dentro quel transistor - diciamo che in questo momento non lo sappiamo. diciamo allora che vi parlerà e chi ascolterà quel transistor non sa chi à costruito quel transistor. Tutto si modifica e si trasforma tranne quel che dice di essere un transistor. E allora appare evidente che ci troviamo di fronte ad una crisi individuale che non può che essere eseguita dall'astrazione che la contiene. Ciò basterebbe per essere dentro le cose nel modo meno rappresentativo, ma indubbiamente concreto sulla pratica stessa - di cosa mi si dirà, dell'astrazione o del contenuto. Già, ma se un individuo si pone in essere di essere quel che dice di rappresentare, non sa neanche per quale transistor poi il contenuto diviene un orpello stesso di un io indecifrabile. Gli individui, dunque, sono quel che rappresentano o che l'astrazione relativa il significato porta sull'oggetto. Si è dunque ogni cosa possibile e si può divenire ogni attributo possibile fino a decifrare il proprio esserci appunto determinante stesso il tempo della verità. Ogni funzione un individuo o un transistor, ogni delirio un io rappresentato - in questo costrutto ognuno vi dirà di essere ciò che rappresenta, in definitiva un professore penserà di essere la scuola stessa un ministro lo stesso ministero, un magistrato un giudice e pertanto la verità stessa. E perché no, un operatore ecologico la nettezza urbana. Di fatti c'è una verità in questo che il concetto relativo si pone come un fatto senza rapporto di causa effetto, come a dire tutto quel che l'astrazione pone in essere come possibile - è possibile, perciò, e pertanto se pur caotica, vero. E allora l'eccesso non è la verità, come potrebbe e l'ipotesi in fondo un possibile effetto che non trova riscontro in una soluzione, ma in un processo caotico determinato dal caos che rende il transistor colui che non esiste ma determina lo stesso caos da cui la verità si determina. poco importa se la vita trova irrilevanza e soluzione alla sostanza stessa di se stessa, ciò che conta è l'apporto caotico di una teoria del caos, tutto appare possibile in questo modo tranne l'evidenza o la sostanza che si realizza. La manipolazione intercorre e manipola se stessa, l'astrazione non sa più di sostanza, ma appunto di sola preposizione senza via di scampo. Di cosa parliamo quando parliamo di libertà, dovremmo e dovrebbero chiederselo coloro che cercano di modificare il significato stesso del limite personale in ciò che diviene personale e tale è soltanto se non apparisse in una morale più caotica di quella che dice di modificare in ragione di un processo distruttivo - che non acclara neanche il significato innocuo di un fatto indeterminate e che in ciò dovrebbe concludersi, per significato. Se si continua a inficiare il processo creativo a ragione di una stasi che si vuol parafrasare per crisi, forse riusciremo ad avere dei fantasmi che saranno dei robot e che troveranno loro il modo di darsi ragione e poter dire, parlo per una pietra, sono la pietra.  

 

 

Pagina quotidiana come tempo globale 

       La scimmia arcobaleno dice sempre se ci fosse un punto andrei di là.

Ecco ciò è quello che ci si deve aspettare, sedersi in un luogo piacevole all’aria aperta soli e con nessuno per poi essere anche con qualcuno, ài visto il caso o la virtù.

Insomma, godersi anche la libertà di contemplare.

      

     L’Interludio e il pensiero

È tempo più o meno breve di fuochi di paglia, la retorica senza costrutto così genera quel che si fa senza fare o voler vedere. La pace è affidata al pensiero individuale quello collettivo ne rimarrà sopraffatto per genere proprio del collettivo situato.

 

 

       

 

 la pagina del blogghetto di Patrizio Marozzi             

 

                                                                                              Queste pagine sono senza memoria, ma per questo o altro motivo è possibile che per memoria le ritroviate da qualche parte scritte.

 www.ilmanoscrittodipatriziomarozzi.cloud

 

                              Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ …         Lucio Battisti    Il mio canto libero

                                                                                                                                                                                                           ranocchie e dintorni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un Passo economico

 

Nel clima economico in uso la riflessione concreta che

Individualmente si può fare è la seguente.

Quando individualmente si è autosufficienti rispetto ai

Fabbisogni naturali, quali quelli del nutrimento e della protezione ambientale.

In ragione di ciò sul tempo diretto quello del guadagno e quello derogato quello del

Servizio in che modo si è riusciti a rendere efficiente la contribuzione sul tempo naturale

Cioè quando si è in grado di usufruire della pensione relativa alla contribuzione di inizio o

Fine o integrativa – perché in ragione di un’autosufficienza economica la deroga

Pensionistica non può che essere anticipata – e non in paradosso portata in un tempo di vita

Ancor più relativo economicamente.

Il paradosso economico in cui viviamo in questo momento è enucleabile in un semplice concetto

Del perché in Europa l’età economica della pensione tende ad andare sempre più in là nell’età

Delle persone. Dico per una finzione di carattere finanziario. Nell’ultima epoca del sistema

Bancario questo si è diviso in un paradosso possiamo dire incongruente – da un lato quello che

Si è egemonizzato sul piano internazionale del debito a garanzia - e quello del risparmio. In sostanza

Se da un lato le banche crescevano in rapporto ai soldi dati, dall’altro un sistema bancario era

In rapporto ai risparmi. Diciamo che i due sistemi si concretizzavano in quello internazionale e quello

Realizzato in Italia. Con la crisi incombente del primo sistema e con i crac relativi alla finanza tedesca,

già tre partite a pocher anche L’Italia negli ultimi tre governi sembra entrata a pieno tempo in questo

sistema, pressappoco in ragione di una delle prime banche inventate al mondo – che à sua volta insieme alle tedesche

 à investito nel debito pubblico internazionale. Ovviamente la crisi in Italia à e avrà ripercussioni su tutto

l’impianto della crisi economica internazionale. Quindi questa enucleazione ipersintetica per dire che se

i soldi non si danno alla persone molto probabilmente assisteremo alla fine del sistema bancario, è

sperabile che così si giunga al concetto dei soldi come mezzo utile per lo scambio e non come fine.

l’utile si trasforma e l’utile è giusto che se vuole non si voglia trasformare, insomma evviva lo sforzo,

il grande sforzo, bisogna ESSERE UN PO’ PRATICI. E non pensare sempre al gabinetto.  

La fisica dell’oggetto acquisito non è il suo spazio ma il suo tempo.

 

 

 

 

 

 vuol dirsi che in ambito di fisica della relatività ci sono ambiti gravitazionali

che generano il loro equilibrio tenendo le componenti nello spazio tempo

sulle dominanti che generano l’equilibrio nello stesso tempo pur mutando

ecco che ciò nella nostra vita e nel nostro pianeta è costituito per armonia del

nostro tempo e del momento nostro gravitazionale – dall’acqua e dall’ossigeno

in ricostituirsi di questo equilibrio come dominanti della vita del pianeta.

Pertanto armonizzarsi e costituirsi in questo è osservare e comprendere.