è diversa dal testo recitato di recitativo tre. Ma recitativo tre è la versione
da me scelta e definitiva di recitativo recitato. Non ve ne saranno altre.
Essa, infatti, è una parte del testo di: “[…]” poi questo segno sostituito con “Soliloquio”.
È bene ricordare che “Soliloquio” è il secondo libro dell’opera dal titolo, Letteratura Sperimentale.
Questo libro è composto di quattro “libri”, il primo s’intitola “Faust”, già questo libro
come l’intera opera Letteratura Sperimentale è generato, semplificando l’espressione, in
modo composito, al suo interno vi è una ricchezza di costruzioni narrative e letterarie.
Come ho detto il secondo libro è “Soliloquio”, esso nasce dal segno ma è costruito oralmente
e per ciò ne ho tratto l’espressione audio di “Recitativo”. Brevemente vi dirò che il terzo libro
di Letteratura Sperimentale, ha per titolo: Il gesto dello scrivere. Per questo come per la quarta
parte del libro: “Arte” e del resto come per l’intera opera, Letteratura Sperimentale, non mi dilungo
in una spiegazione analitica, essa è un’opera per certi versi immensa, e che per gioco forza
situazioni contingenti già determina una sua storia e un suo vivere, e non mi stupirei che un
giorno metta a disagio l’imperizia valutativa di una cultura contemporanea, dedita al
piccolo o grande “cabotaggio” culturale, e niente affatto sensibile al valore dell’umanità condivisa.
Ma come ho accennato Letteratura Sperimentale è un’opera letteraria che nel contesto presente vive di realtà
propria e di là di ogni arroganza e consociativismo, e qualunquismo letterario.
Per quel che riguarda la registrazione essa è stata elaborata partendo dalla prima incisione
fatta su un registratore a micro cassette audio con accensione e spegnimento automatico, vuol
dire che si attivava al suono della voce.
Buon ascolto e buon divertimento.
L’ascolto è consigliato a un pubblico maturo.
Patrizio Marozzi
P.S.
Il libro, letteratura sperimentale, si può leggere in opere letterarie del sito.
.ilmanoscrittodipatriziomarozzi.